Tributo al Maestro Fondatore Nguyen Loc
Tributo Al Maestro Fondatore Del Vovinam Việt Võ Đạo
Dal Libro "SO TAY VO THUAT" del GM° Le Sang
Nel rendere onore al loro Fondatore, il defunto Maestro Nguyen Loc, i discepoli del Vovinam di tutto il mondo non dovrebbero semplicemente esprimere una profonda gratitudine per ciò che hanno ereditato da lui, ma dovrebbero anche cogliere l'occasione per esprimersi a vicenda Fiducia, Solidarietà, Magnanimità ed Empatia, oltre che la propria determinazione a seguire i passi del fondatore nel costruire le fondamenta di un'arte marziale per l'umanità. Dovrebbero esprimere quanto sia fantastico portare rispetto per le proprie radici ed amarsi, aiutarsi ed imparare l'uno dall'altro.
Attraverso queste qualità il singolo individuo troverà un'energia tanto potente da superare la norma e raggiungere una infinita grandezza. Dobbiamo seguire l'esempio di sacrificio del fondatore, fatto in nome dell'esistenza e dello sviluppo del Vovinam; i suoi pensieri erano sempre rivolti agli altri e per questo, quando giunse il momento per lui di dare un nome all'arte marziale che aveva creato la chiamò Vovinam (arte marziale del Vietnam) e non Nguyen Gia Mon (seguendo il nome di famiglia) o Son Tay Mon (seguendo il nome del paese natale).
Vovinam è diventato un termine internazionale facile da pronunciare e ricordare per tutti. Questo nome riflette la più alta ambizione del Fondatore e cioè quella di servire l'intero paese e non solo. Tale "illuminazione" è stata raggiunta solo attraverso l'altruismo, attraverso la capacità di vivere in armonia, di lasciar vivere e vivere per gli altri.
Ritornare alle nostre origini dunque significa ricercare dei punti di comunione tra le differenze, ed essere capaci di lavorare insieme per il bene di tutti. Vivere insieme quindi significa in solidarietà e non in solitudine; tutte le parti devono lavorare insieme e sviluppare energia per il tutto, l'insieme. Questa infinita energia, in cambio, supporterà le sue singole parti. Una volta che l'energia cessa di arrivare alle origini, la vita comunitaria cesserà immediatamente di esistere. Portiamo dunque rispetto al fondatore per riconoscere che ognuno di noi, alimentando la propria vita persegue un fine comune. Dobbiamo quindi superare tutte le differenze e i conflitti in modo da raggiungere una soluzione logica che ci apra la strada per arrivare al nostro ideale. Una volta che il fine comune sarà raggiunto, le vite dei singoli ne beneficeranno. La felicità combinata alla rettitudine trasformerà il "me" in "noi" in tutti gli aspetti della vita. La contraddizione porterà al miglioramento, finchè contraddizione ispirerà azione, non caos. Per azione si intende, appunto, sviluppo e non confusione e distruzione.
Il fondatore se ne è andato per sempre, ma vive ancora in tutti noi attraverso il suo lavoro, la dottrina della rivoluzione personale. Quest'ultima è la sua chiamata perché continuiamo il suo sforzo.
Il nostro pellegrinaggio verso le radici e verso l'essenza di tutto ciò che significa Vovinam deve essere fatto in tale spirito, perché solo attraverso il nostro cammino il colore dei nostri Vo Phuc durerà attraverso spazio e tempo.
La via del Vovinam ci è dunque stata spalancata e ci conduce tutti insieme ad un futuro luminoso.